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Un confronto con le cantine sociali del Sud del Piemonte per affrontare le criticità

Un confronto con le cantine sociali del Sud del Piemonte per affrontare le criticità

Confcooperative Piemonte Sud e Fedagripesca Piemonte hanno incontrato le cooperative vitivinicole del territorio lunedì 16 aprile presso la Cantina Sociale Barbera dei Sei Castelli, a Castelnuovo Calcea (AT).

mercoledì 16 aprile 2025

 

Che il settore vitivinicolo stia attraversando una grave crisi determinata da cambiamenti climatici, nuove normative nazionali ed europee e mutamenti sul piano economico è ormai sotto gli occhi di tutti. E così, certi che la cooperazione sia uno strumento preziosissimo a disposizione dei lavoratori, lunedì 16 aprile Confcooperative Piemonte Sud, in concerto con Fedagripesca Piemonte, ha incontrato le cantine sociali del territorio per un confronto sulle tematiche più urgenti.

 

“Tra la nostra unione territoriale e la federazione agricola regionale vogliamo fare sistema, per andare verso azioni politiche e sindacali che siano nell’interesse delle nostre cooperative vitivinicole” ha dichiarato il Presidente di Confcooperative Piemonte Sud, Mario Sacco. “Il 40% della produzione di vino a livello regionale è frutto della filiera cooperativa, che si concentra nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria, che insieme raccolgono oltre 40 cantine sociali aderenti alla nostra Unione. Di fronte a questo dato dobbiamo prendere in mano la situazione, confrontandoci con le cantine e con le istituzioni, in un momento davvero cruciale per tutto il sistema economico locale e regionale”.

 

Roberto Morello, Presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte, ha portato all’attenzione la ricchezza dello strumento cooperativo: “Confcooperative Piemonte rappresenta un’organizzazione importante a disposizione di tutte le imprese, che possono chiedere supporto e confronto, come nell’incontro di oggi. Possiamo ragionare insieme su molti temi con la prospettiva e l’impegno di portare risposte laddove possibile, con grande disponibilità e trasparenza”.

 

Le tematiche

 

Diversi i punti all’ordine del giorno: il cambiamento climatico, che chiede un approccio concreto e costruttivo, in collaborazione con le istituzioni; i dazi, che creano una situazione di grande incertezza e confusione, così come le nuove frontiere produttive, come quelle che guardano al vino dealcolato, sempre più richiesto dai nuovi consumatori. Accanto a questo, la questione del ricambio generazionale e della mancanza di personale qualificato, e, infine, le misure a supporto del comparto, tra cui i possibili finanziamenti e i corsi di formazione proposti dalle Academy di Filiera della Regione Piemonte.

 

Durante l’incontro, la mancanza di personale è emersa come una delle difficoltà più significative. L’età media dei titolari e dei lavoratori nelle cantine è sempre più avanzata, e questo si riflette anche nel rischio di lasciare interi vigneti abbandonati a causa di una mancata successione nella gestione aziendale.

A questo si aggiunge una riflessione certamente necessaria sui lavoratori stagionali, spesso indispensabili nei periodi di vendemmia: infatti, se è possibile coinvolgere le cooperative di servizio all’agricoltura per assumere nuovi lavoratori, è importante vigilare al contempo sull’applicazione dei contratti, affinché tutto si svolga in piena liceità e nel totale rispetto delle norme giuslavoristiche. Da questo punto di vista, Confcooperative Piemonte Sud intende proporre nuovi emendamenti e revisioni alle normative regionali e nazionali, affinché il comparto sia supportato e facilitato nei percorsi di assunzione di nuovo personale.

 

A rappresentare un ulteriore strumento di sostegno sono le Accademie di Filiera istituite da Regione Piemonte in collaborazione con diversi enti e realtà del territorio. Questo nuovo dispositivo permette di pianificare percorsi formativi nati a partire dalle esigenze reali delle imprese, che hanno infatti la possibilità di proporre tematiche e approfondimenti. Si tratta di un’opportunità molto vantaggiosa, pensata proprio per dare una risposta puntuale ai bisogni delle aziende.

 

Il dibattito con i soci viticoltori è stato dunque un momento davvero prezioso per confrontarsi e ragionare insieme sul futuro prossimo. Di fronte a problemi e situazioni di incertezza che destabilizzano produttori e consumatori, è stato importante ricordare quanto la cooperazione possa essere un valido strumento a sostegno delle cooperative, soprattutto nei periodi di maggiore difficoltà.