Ristabilire la connessione tra l’uomo e la natura attraverso l’esplorazione della biodiversità è il cuore del progetto che, per il secondo anno consecutivo, prenderà vita nei boschi del Comune di Ormea. L’iniziativa, in partenza l’8 agosto, si inserisce nel bando “Percorsi di sostenibilità. Biodiversità e riconnessione con l’ambiente naturale” promosso dalla Fondazione CRC. A renderla possibile è la collaborazione tra la cooperativa agricola di comunità La Volpe e il Mirtillo, aderente a Confcooperative Habitat Piemonte, e l'Associazione Fondiaria Pamparà.
L'obiettivo del progetto è quello di ripristinare un ex castagneto degradato, situato nella frazione di Bossieta e conferito all'associazione fondiaria ASFO Pamparà, al fine di conservare, aumentare e studiare la biodiversità faunistica e botanica. La cooperativa ormeasca affiancherà l'Associazione nel recupero dei terreni e nella realizzazione degli interventi necessari ad aumentare la biodiversità faunistica e botanica.
E proprio la prima attività è stata la catalogazione di flora e fauna presenti nel bosco, grazie alle competenze di esperti e all’utilizzo di fototrappole posizionate all’interno dell’area, che hanno permesso di scoprire molti degli animali che abitano il bosco. Questo ha portato all’individuazione di diversi habitat prioritari per la conservazione e l’aumento della biodiversità locale. In seguito si è proceduto con gli interventi selvicolturali volti a curare e migliorare il bosco. Su alcuni esemplari di castagno sono stati inoltre installati dei Tree Talker, dispositivi innovativi progettati per monitorare lo stato di salute delle piante e che quindi, nel tempo, daranno informazioni sull’evoluzione del bosco.
“Lo studio del bosco e della biodiversità che lo abita ci porta a comprendere ciò che accade nelle profondità di questo incredibile ecosistema, che per molti aspetti sfugge all’osservazione umana.” - racconta Paola Colombo, Presidente della cooperativa La Volpe e il Mirtillo - “Grazie all’intreccio di competenze diverse, alla tecnologia e a uno studio sempre rispettoso della biodiversità, possiamo portare questo luogo all’attenzione delle persone, in modo da godere tutti insieme, in molteplici forme, della ricchezza della natura”.
Nei prossimi mesi, i boschi di Ormea si trasformeranno in un luogo di incontro e sperimentazione. Un ciclo di quattro eventi aperti al pubblico guiderà i partecipanti in un viaggio sensoriale tra i suoni della natura, accompagnandoli nella scoperta della varietà dell'ecosistema boschivo e nella conoscenza della flora e della fauna locali.
Il primo appuntamento, in programma l’8 agosto, metterà insieme la botanica e la musica: da una parte, lo studio delle malattie delle piante condotto dalla ricercatrice Valentina Carasso; dall’altra, l’intervento del Collettivo Donezk, associazione culturale internazionale, che accompagnerà i presenti attraverso la sperimentazione musicale, in un dialogo creativo tra tecnologia e natura. Il progetto proseguirà con gli incontri del 21 agosto, 30 agosto e 27 settembre, offrendo un’occasione davvero unica per immergersi nel bosco ed esplorarne i segreti.
“Iniziative come questa raccontano bene che cosa significa essere cooperativa oggi: mettere in comune energie e competenze, ma anche saper tenere insieme aspetti diversi tra loro così significativi per la comunità per generare valore sociale e culturale duraturo”, ha sottolineato Alberto Anselmo, Presidente di Confcooperative Habitat Piemonte.
È questo lo spirito che anima da sempre La Volpe e il Mirtillo, nata per salvaguardare i territori delle aree interne e oggi impegnata in un percorso che intreccia sostenibilità e partecipazione attiva della comunità locale.
Questo progetto, infatti, si aggiunge al grande lavoro svolto negli anni dalla cooperativa, che opera nel recupero di terreni abbandonati, vendendo prodotti locali sia freschi che trasformati. Una realtà importante per tutto il territorio di riferimento e che si occupa anche del recupero di castagneti, della coltivazione della lavanda e della gestione di itinerari turistici. Sempre con un occhio attento alla salvaguardia della biodiversità e alla manutenzione delle prese d'acqua potabile.
“Questo progetto dimostra quanto possa essere strategico il ruolo delle cooperative di comunità nella tutela dell’ambiente e nella valorizzazione del territorio”, ha dichiarato Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Piemonte Sud. “La capacità di coniugare agricoltura, sostenibilità, innovazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza rende La Volpe e il Mirtillo un esempio virtuoso di impresa cooperativa che genera impatto reale, restituendo significato a luoghi e relazioni”