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La Cooperativa Della Rava e della Fava inaugura la nuova insegna Naturasì-Altromercato

La Cooperativa Della Rava e della Fava inaugura la nuova insegna Naturasì-Altromercato

La Cooperativa Della Rava e della Fava celebra ad Asti il 25 ottobre la nuova insegna NaturaSì-Altromercato, che unisce il biologico locale con l'equo e solidale in una giornata di festa, dibattiti e musica.

giovedì 16 ottobre 2025

Sabato 25 ottobre la Cooperativa di consumo “della Rava e della Fava”, aderente a Confcooperative Piemonte Sud, invita la cittadinanza astigiana a un importante momento per il settore etico e solidale: l'inaugurazione della nuova insegna NaturaSì-Altromercato in Piazza Porta Torino 14, alla presenza del Sindaco Maurizio Rasero e del Presidente di Confcooperative Piemonte Sud, Mario Sacco.

Fondata nel 1986 come cooperativa di consumo, Della Rava e della Fava è stata pioniera nel settore e ad oggi conta circa 1870 Soci Consumatori. Il suo ruolo è cruciale nel sostenere l'agricoltura locale: "Siamo nati subito con la vendita ai soci di prodotti da agricoltura biologica, in un periodo in cui il biologico non era ancora codificato a livello legislativo - racconta il direttore Paolo Fiscelli - “Alcuni anni dopo, quando il Commercio Equo e Solidale ha iniziato a diffondersi in Italia, abbiamo aderito alla prima cooperativa di importazione, Terzo Mondo di Bolzano, unendo così fin da subito il bio e il commercio equo." 

"La nostra storia nasce come una rete di piccoli produttori di mele, vino, ortofrutta e formaggi che praticavano l'agricoltura biologica. Questa collaborazione è continuata nel tempo e oggi seguiamo circa 20-25 aziende sul territorio - prosegue il direttore - Con loro non c'è solo un discorso commerciale, ma una promozione continuativa attraverso incontri in cooperativa in cui presentano i prodotti. Molte di queste aziende, oggi certificate biologiche e alcune biodinamiche, trovano in noi un punto di riferimento distributivo essenziale."

La cooperativa gestisce oggi due punti vendita, la bottega Altromercato di Via Cavour e il nuovo punto NaturaSì-Altromercato in Piazza Porta Torino, entrambi ad Asti. Quest'ultima rappresenta una tappa cruciale: "L’unione delle due insegne – Altromercato Impresa Sociale e NaturaSì – è un progetto che si sta sviluppando a livello nazionale e di cui noi siamo la terza realtà in Italia ad adottare questa doppia insegna. Per il territorio, è una riconoscibilità ulteriore del nostro impegno sul biologico e sul commercio equo”.

La giornata di festa sarà scandita da numerosi appuntamenti, a partire dalle ore 9.00 con l'apertura del Mercatino dei Soci Piccoli Produttori Locali. Il momento ufficiale si terrà alle ore 15.30 con la Cerimonia di Inaugurazione e il tradizionale taglio del nastro e sarà seguito da un incontro aperto intitolato "Per un’economia di pace: il biologico, il commercio giusto e la finanza mutualistica”, che vedrà la partecipazione di relatori di spicco come Alessandro Franceschini, Presidente di Altromercato Impresa Sociale, Fabio Brescacin, Presidente di NaturaSì e Maria Pia Osella, MAG 4 Piemonte. A seguire, sarà celebrata la Festa dei Soci Sovventori e a chiudere la giornata con un momento conviviale di degustazioni accompagnato dalla band folk della Banda 'Grattagatto'.

"Questo dibattito è il modo con cui la nostra cooperativa intende dare forma, anche a livello di brand, al messaggio che da sempre ci caratterizza - conclude il direttore Fiscelli - Vogliamo trasmettere alla comunità astigiana che è possibile unire l'attenzione al prodotto biologico di qualità e del territorio con l'impegno etico del Commercio Equo e Solidale, promuovendo un modello economico più equo e sostenibile."

"Come Confcooperative Piemonte Sud esprimiamo grande soddisfazione per il dinamismo e la continua crescita della Cooperativa Della Rava e della Fava - dichiara Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Piemonte Sud - In questi anni il loro ruolo si è dimostrato fondamentale nel promuovere un modello di consumo più consapevole e sostenibile, un esempio concreto di come la cooperazione possa generare valore tangibile per la comunità e per l'intera filiera agroalimentare etica del nostro territorio."