Ad Alessandria la cooperativa sociale Kairos, aderente a Confcooperative Piemonte Sud, ha inaugurato lunedì 9 giugno il suo primo ambulatorio polispecialistico alla presenza del Sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante. Questa struttura, che nello specifico consiste in un tri-ambulatorio, rappresenta un importante passo avanti in materia di sanità territoriale, offrendo servizi specializzati in medicina estetica, medicina interna e cardiologica e psichiatria.
L’attività dell’ambulatorio si distingue per l’adozione di una tecnologia all’avanguardia nel settore psichiatrico: la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). Si tratta di una cura non invasiva che utilizza campi magnetici per stimolare aree specifiche del cervello, e viene impiegata sia per trattare patologie psichiatriche gravi resistenti ai farmaci sia per rallentare l’evoluzione di malattie degenerative.
La scelta di aver acquisito questa strumentazione risponde alla volontà di sostenere l’accessibilità a una cura generalmente molto costosa anche a chi non dispone di particolari disponibilità economiche. Il Presidente della cooperativa, Antonio De Luca, ha voluto soffermarsi sull’importanza di questa nuova opportunità: “siamo orgogliosi di aver acquisito questa tecnologia innovativa e di poterla mettere a disposizione della nostra comunità. L’intento è quello di offrire cure di qualità e accessibili, perché la salute non può essere un privilegio riservato a pochi. Crediamo fortemente che investire nella sanità territoriale risponda all’esigenza di garantire la dignità e il benessere di tutti”.
La struttura impiega 15 figure professionali tra medici specialisti e infermieri altamente qualificati che operano all’interno dell’ambulatorio, garantendo così un servizio multidisciplinare di grande valore per il territorio.
Anche Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Piemonte Sud e della Federazione Sanità Piemonte, ha voluto sottolineare come questa iniziativa rappresenti un modello virtuoso di sanità territoriale: “l’apertura di questo ambulatorio è un esempio concreto di quanto sia fondamentale avere presidi sanitari vicini alle persone e alle loro comunità. In questo modo è possibile garantire un accesso più semplice e rapido alle cure, contribuendo a costruire un sistema di welfare più forte, equo e sostenibile. È attraverso progetti come questo che la cooperazione sanitaria dimostra il suo valore nel promuovere salute e inclusione”.
Confcooperative Piemonte Sud si conferma così un esempio concreto di come l’innovazione possa progredire di pari passo con l’inclusione, rispondendo non solo ai bisogni sanitari del territorio, ma anche alle richieste di un modello di welfare più giusto e accessibile.