Sabato 13 dicembre, a Lagnasco, Asprofrut ha celebrato 55 anni di attività con un convegno che è stato insieme momento di approfondimento e occasione di racconto collettivo. Un anniversario importante, non solo per la cooperativa, ma per l’intero sistema ortofrutticolo piemontese e per i territori in cui Asprofrut opera da oltre mezzo secolo.
Il titolo dell’incontro, “Asprofrut 55 anni: le radici nella tradizione, la ricerca per l’innovazione”, ha restituito con efficacia il senso di una storia che nasce nel 1970 come associazione di produttori ortofrutticoli e che nel tempo ha saputo evolversi, diventando Organizzazione di Produttori nel 1997 e consolidando un modello cooperativo capace di affrontare trasformazioni profonde senza perdere il proprio legame con i soci e con il territorio.
Nel corso del convegno, rappresentanti delle istituzioni, tecnici, ricercatori ed esperti della filiera si sono confrontati sui temi che oggi orientano l’evoluzione della frutticoltura piemontese: il ruolo strategico della ricerca, l’adozione di nuove tecnologie, la sostenibilità ambientale e sociale come fattore competitivo e le nuove prospettive dell’OCM Ortofrutta. Questioni centrali per un comparto che produce valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale, soprattutto in un’area come il Nord-Ovest italiano, ai piedi delle Alpi, dove la qualità delle produzioni è strettamente legata alle caratteristiche del territorio.
Asprofrut oggi riunisce produttori di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lazio e gestisce ogni anno circa 250.000 tonnellate di prodotti ortofrutticoli, attraverso una rete strutturata di centri di stoccaggio e condizionamento. Un sistema cooperativo che consente di valorizzare il lavoro dei frutticoltori, sostenere anche le aziende di dimensioni più contenute e garantire controlli rigorosi lungo tutta la filiera, dalla produzione alla commercializzazione.
«Raggiungere il traguardo dei 55 anni è per noi motivo di grande orgoglio, ma anche una responsabilità verso i nostri soci e verso il territorio», ha dichiarato Domenico Sacchetto, Presidente di Asprofrut. «La nostra storia è fatta di cambiamenti, di campagne difficili, di sfide affrontate insieme. Ma soprattutto è una storia di persone: uomini e donne che hanno creduto nella cooperazione come strumento per dare valore al proprio lavoro. Fin dalle origini, l’impegno di Asprofrut è stato quello di mettere al centro i frutticoltori, accompagnandoli nell’evoluzione del settore senza perdere l’identità che ci contraddistingue».
Un messaggio che si intreccia con il valore più ampio della cooperazione agricola piemontese, come ha sottolineato Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Piemonte Sud: «Asprofrut rappresenta un esempio concreto di come la cooperazione possa essere un motore di sviluppo duraturo. In questi 55 anni ha dimostrato che fare rete significa rafforzare le imprese, tutelare la qualità delle produzioni e costruire filiere più eque e sostenibili. È questo il contributo che le cooperative danno quotidianamente ai territori: unire le persone per affrontare insieme le sfide del mercato e del futuro».
La giornata si è conclusa con un momento conviviale, pensato non solo per celebrare l’anniversario, ma per condividere un traguardo che appartiene a tutta la comunità cooperativa. Cinquantacinque anni dopo la fondazione, Asprofrut continua a guardare avanti, forte delle proprie radici e consapevole che la cooperazione resta la chiave per crescere, innovare e valorizzare il lavoro dei produttori.