Con oltre 19.000 soci partecipanti e un forte orientamento alla sostenibilità, Banca d’Alba, banca di credito cooperativo associata a Confcooperative Piemonte Sud, ha tenuto domenica 11 maggio l’Assemblea annuale dei Soci.
L’appuntamento è stato l’occasione per discutere e approvare un bilancio da primato nell’anno in cui sono stati celebrati anche i 130 anni di storia cooperativa: l’utile del triennio è infatti arrivato a 239 milioni di euro, un vero e proprio record. In un clima di partecipazione, entusiasmo e fiducia, i soci partecipanti hanno inoltre eletto le nuove cariche sociali per il prossimo triennio, con il pieno sostegno e la conferma per gli organi attuali.
Il Direttore Generale Enzo Cazzullo ha sottolineato così l’importanza dei risultati raggiunti: “è stato un anno straordinario, un anno in cui la nostra banca ha conseguito il miglior utile di sempre. Non è questo però il nostro obiettivo, questo è solo uno strumento per essere più solidi e rispondere meglio alle esigenze del nostro territorio: a confermare il nostro impegno è la crescita del numero dei soci. Nel 1895 contavamo 34 soci fondatori, mentre oggi siamo arrivati a 65.000, testimoniando un’identità riconoscibile e radicata nella nostra comunità”.
Ma l’Assemblea si è distinta anche per le sue scelte ambientali e inclusive. È stato infatti utilizzato un maxi-banner ecosostenibile in grado di purificare l’aria e ridurre le emissioni di CO₂. Inoltre è stata allestita un’Area Bimbi con molteplici attività creative e formative per oltre 250 figli dei soci, tra cui laboratori in lingua dei segni italiana (LIS), utilizzata anche sul palco per favorire la partecipazione delle persone non udenti.
Il Presidente di Confcooperative Piemonte Sud, Mario Sacco, ha portato i saluti di Confcooperative Piemonte e ha affermato: “Con oltre 177.000 clienti e una situazione sociale ed economica in crescita, Banca d’Alba rappresenta un modello virtuoso per tutte le cooperative del Piemonte e non solo. Siamo convinti che sia fondamentale il suo impegno a mantenere e incrementare la presenza fisica sui territori, per poter rispondere prontamente ai bisogni delle persone”.